meteora utente
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| Titolo: Un numero Mar 09 Nov 2010, 11:15 pm | |
| Un numeroDel: sabato 04/07/2009 alle 19.54 Di: meteora In: Saggistica Filosofia . | | 442 h 20,21 22.04.2007 MnSembra tanto che non casco nel tempo passato. Sempre il presente da un po’ nella mente. Mi sembra già di essere davanti al mio domani. I problemi non sono mai tanti o di quelli gravi, solo chiacchiere a volte, per dire che potrebbe andar meglio anche, forse per altri. Mi pesa 'sto fatto, che intorno a noi c’è tanta di quella gente che ha già tutto, forse già più di me e di te insieme, e ne cerca comunque dell'altro. Non si accontentano mai, non lo fanno però con lo scopo d'averne di più, e qui parlo di soldo, a volte penso che restino vicini al loro lavoro che par loro unico amico. Si dovrebbe più viver con gli altri, parlare, cantare, passeggiare e deriderci un po’ come quando eravamo ragazzi, se non altro per dirci quanto siamo sciocchi quando pensiamo di spendere una cifra per toglierci un neo che non sta neppure sulla punta del naso. L'importanza delle cose è cambiata, la globalizzazione, ci affascina questo gran parolone, la vorremo fermare a parole, ma con i fatti ne siamo la sua prima espressione. Come la molecola è la parte più piccola di una certa materia, così la famiglia è il nucleo iniziale di certe società (ancora). Di più, “l'individuo”, come una molecola nel suo nucleo famigliare, all’interno della società, con le sue tante cose che lo definiscono e lo differenziano non lo esulano dall'unica cosa che non può scrollarsi di dosso e che lo rende a tutti gli effetti simile agli altri “la condizione umana”, cosa questa che “il potere” vorrebbe per sé aborrire per lasciarla in esclusiva al popolino. Se non siamo più schiavi, è perchè c’è consentito, se qualcuno non trova lavoro par che sia giusto che sia, e questo è un marasma per dire che non siamo tutti uguali. La famiglia ormai è una cosa che sembra più non ci sia. Si lasciano i vecchi e si parte alla ricerca di un lavoro magari laddove si trovano genti di lingue diverse. Ti sembrerà di conoscere il Tedesco, l'Inglese o il Francese, forse, loro però non conosceranno te, né la tua lingua come vorresti e col tempo capirai di sentirti lontano dalla tua casa, da solo con i tuoi sentimenti. Quando dirai, “solo come un cane”, allora, e solo allora penserai a chi e perchè hai lasciato alle spalle. h 21,23 22.04.2007 Mn. | |
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