Assurdità
Al centro di un fine pomeriggio
scivolai per una strada campestre
la natura mi dava tanto coraggio
ma del cuore niente finestre.
Con la mia solitudine mi esaltavo
calmo miravo gli argini, respiravo,
d’un tratto un lamento, di più, urla
dal fiume sotto il ponte, lo Sturla.
Scappai via in silenzio come da me
fuggi ognuno lasciandomi solo
al destino, disegno infinito dell’uomo
dentro un diritto più morto che monco.
L’insegnamento è sempre un gran peso
ha dei costi, fa sempre male punire
con gli unici strumenti, le occasioni,
restituivo perché qualcuno sentisse.
h 02,10 8.11.2010 Mn
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