Colore d'amore

Titolo: Colore d'amore Dom 07 Nov 2010, 11:01 pm

Colore d'amore

Del: martedì 14/04/2009 alle 12.57
Di: meteora
In: Saggistica Filosofia
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560 h 14,05 28.07.2007 Mn

Sono ancora inquieto per aver inveito contro un autista del pullman della CTM, meritava tante cose tranne che vedermi fuori dai gangheri. Simulavo per disappunto e per il disagio che quell'energumeno voleva creare. Tutti i giorni questi autisti dei mezzi pubblici si confrontano con migliaia di situazioni definibili a dir poco paradossali. Perciò trovo inopportuno il comportamento dell'autista del pullman che stamattina col suo mezzo mi chiedeva spazio durante una pattinata al Poetto. Sono molto diligente con i pattini e non, sempre attento tanto da definirmi un pedone e pattinatore modello. Cominciò con lo strombazzare, come un forsennato, d’acchito; gli diedi quanto prima la strada, come un pedone attento quasi fermo a ridosso delle macchine parcheggiate sulla destra. Passò oltre, lo vidi solo gesticolare e allargandosi più avanti più di quanto avrebbe dovuto fare prima per sorpassare me. Si fermò molto più avanti, e lo superai a una fermata che vide molta gente salire e scendere dal mezzo. Sembrava non aspettasse altro, ripartì strombazzando all'impazzata come se mi conosceva, come un vicino poco considerato. Non voglio dire una sola parola in più. Quando vado sui pattini, mi sento obbligato a tante cose se mi succedesse qualcosa, riterrei mia la colpa, però, quanto regalo a chi mi vede? Tra i bambini c'è chi non ha visto mai un pattinatore, alla città faccio dono di un momento pittoresco e con la mia educazione spero di essere un esempio, un buon modello da copiare. Spesso la nostra è una guerra tra poveri... scemi.

h 14,34 28.07.2007 Mn

561 h 01,18 30.07.2007 Mn

A volte mi osservo, chiedendomi se non sono assurde certe mie pretese, o quantomeno, poco conciliabili con le attese altrui. Mi riferisco a momenti come questo, quando cioè vorresti un amico a tua disposizione o almeno che ne avessi qualcuno su cui riporre certe attese.

Ho visto cagnolini, che per delle attenzioni cominciano a zoppicare, poi tornare normali dopo qualche carezza.

Quanti avranno fatto un pensiero simile al mio, conoscere qualcuno, che oggi può avere bisogno di te, sul quale poter vantare domani uguale credito. Un po’ come le bestie che nascondono sotto terra qualcosa di cui oggi fanno a meno e che gli potrà essere utile in altra occasione.

Chi la fa, l'aspetti. Se ho fatto una buona azione, non è male poter contare su un credito, non dico di esigerlo, ma come palliativo poter credere di contarci.

Se qualcuno mi dovesse qualcosa, avrei potuto disturbarlo a quest'ora, per dirgli della noia o di un tarlo che in testa, non mi da pace. Nessuno, penso in debito con me e mi sembra di soffrire, per questo, una solitudine diversa.

Nell'orto ho coltivato tanti frutti della terra che la mia mano ha raccolto, ho pure allevato del bestiame amando la loro natura. In un futuro molto imminente, coltiverò relazioni umane se me ne sarà data l'opportunità da questa vita, che spesso ti mette in condizioni di comprovare le tue convinzioni con la tua stessa.

Intanto soffoco per non sapere, dove andare, a chi rivolgermi e tanto meno, come chiedere, cosa dare. h 02,04 30.07.2007 Mn

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