h 10,03 30.11.2010 Mn
Diceva un tale, che era grande in poesia, che quando ci si toglie la vita ne salviamo tanti che, se no, l’avrebbero fatto loro al posto nostro ed io son quello che l’ha detto.
Monicelli Mario! Hai detto tu, oggi all’appello, “Presente!”.
Quanti grazie per la tua firma a quei momenti trascorsi serenamente in compagnia di tanti bei “pupazzi” mossi alla vita per quelle tante amene contrade che riprendevano colore e suoni.
Io ti ricordo che piccolo resto come piccolo sei tu ora diventato per chi non sarà capace di capire questa tua ultima “regia”. Forse ti son mancato al capezzale negli ultimi tuoi giorni in cui avresti te fatto il “pupazzo” per chi ti voleva bene, ma poi non tanto se ti hanno lasciato solo a far quel salto, un buon regista avrebbe pensato più ad una controfigura!
A novantacinque anni chi vuoi che ti ami se non ti ha amato mai?
Tu non mi conoscevi ed io non sapevo che lo avresti voluto, conoscermi e starmi insieme almeno un po’, per dire della serenità la sua “pochezza” che tanti più non trovano perché buttata all’immondezza.
Ciao Mario, se l’avessi saputo, sarei mai potuto starti accanto?
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