Un latte dolce

2 h 09,24 18.07.2009 Mn
Ho imparato tanto nella vita, un po’ quello che fanno tutti, a scuola e poi ciò che t’insegnano i compagni. Con me la mamma e la famiglia non hanno fatto tanto, sono orfano da che il primo dente mi è spuntato.
Andando avanti, la mia casa era delle suore e con loro persi gli anni belli della vita, anche se, lessero alle mie orecchie tanto, specialmente della Bibbia.
Ancora avanti ho giocato anch’io come i ragazzi, i giochi erano talmente tanti che recuperai gli anni persi verdi trascorrendo l’adolescenza come un bambino, impastato a sogni di tanta gioia e molta, molta più paura.
Parlare dei sogni d’allora mi sembra sciocco a quest’età, ma solo perché ne ho tanti uguali adesso. Perché lo dico? Perché non riesco mai a tacere quello che ho dentro e chi leggendo, chi mi sente, non può non capire quanto sono bimbo ancora.
Parlerò della gaiezza che a volte mi attanaglia quantunque non sia gioia quella che mi sovrasta. Non sono il solo al mondo che con un solo cucchiaino di zucchero, riesce a fare della propria vita un latte dolce. h 10,11 18.07.2009 Mn