Lo Spazio di Meteora
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Lo Spazio di Meteora

A te rivolgo, Astro della Vita, il mio rammarico per non esserti Luna.
Muoio al pensiero di non giacere, pari e ignaro ciottolo
alla stregua di semplice meteorite scaraventato sulla Terra
.
 
IndicePortaleGalleriaCercaUltime immaginiRegistratiAccedi
Ultimi argomenti attivi
» La vita
Un modo di dire Icon_minitimeLun 11 Apr 2011, 4:44 pm Da Antonio Colandrea

» Aspettami
Un modo di dire Icon_minitimeDom 20 Mar 2011, 10:45 pm Da Cassiopea

» Davanti a un obiettivo
Un modo di dire Icon_minitimeDom 23 Gen 2011, 1:29 am Da meteora

» Preghiera
Un modo di dire Icon_minitimeDom 23 Gen 2011, 1:10 am Da meteora

» Per Monicelli
Un modo di dire Icon_minitimeMar 18 Gen 2011, 6:27 pm Da Cassiopea

» Ghiaccio
Un modo di dire Icon_minitimeVen 17 Dic 2010, 3:11 pm Da meteora

» Un incontro casuale
Un modo di dire Icon_minitimeVen 17 Dic 2010, 2:22 pm Da forzadieci

» LA ROSA SCARLATTA
Un modo di dire Icon_minitimeMer 15 Dic 2010, 12:27 pm Da meteora

» Poesia
Un modo di dire Icon_minitimeMer 15 Dic 2010, 11:53 am Da soffio

Licenza Creative Commons
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
Partner

 

 Un modo di dire

Andare in basso 
AutoreMessaggio
meteora
utente
meteora


Maschio
Numero di messaggi : 431
Età : 72
Località : goa
Umore : felice
Data d'iscrizione : 12.05.09

Un modo di dire Empty
MessaggioTitolo: Un modo di dire   Un modo di dire Icon_minitimeGio 11 Nov 2010, 2:09 pm

Un modo di dire


Del: sabato 13/03/2010 alle 15.09
Di: meteora
In: Narrativa Favole

.
Ero il restauratore arrivai al paese per una scorciatoia che m’indicò uno del posto incontrato nello svincolo via mare, al bar, sul ponte, la mattina tre ore prima di scendere dalla nave. Mi parlò del paese che mi accingevo a conoscere, non c’ero mai stato, paese poi, è una grande città. Mi succede di dare alle cose dei nomi differenti da quelli originari che hanno, non che inventi letteralmente i loro nomi, ma ne adotto degli altri meno appropriati all’uopo, è come se facessero tendenza, come si dice “fare pendant”. Per esempio quando mi accingevo a riparare una lavatrice, io definivo la stessa, “macchina”. La cosa mi permetteva di sentirmi più arioso, nobilitava il mio intervento. Così, anche chiamando paese questa grande città, davo a essa un colorito diverso, di antico, come la ricordo da quando alle scuole medie studiai la sua storia.
La vidi maestosa, no, non la città, essa m’inghiottì, divenni piccolo in quelle strade che spaziavano come grandi deserti, lei era l’enormità, e ancor di più lo divenne, dato lo stupore che non riuscì a camuffare appena vide me, il restauratore. Lei era l’oggetto che da più tempo mal funzionava in quel paese ed io straniero in quel posto senza la mia officina appresso, disarmato, guardavo lei già da innamorato.
M’innamoro di ciò che vedono i miei occhi di quanto, possono toccare le mie mani di chi si affida a me perché risolva io per loro il domani e intanto a prima vista il mio architetto stava pensando come sarà ristrutturata tutta la vita mia.
Disordinato il cuore, ha diverso il senso di priorità, ma da quel momento gli andai appresso, non ha sbagliato mai.
.

.
Torna in alto Andare in basso
https://lospaziodimeteora.forumattivo.com
 
Un modo di dire
Torna in alto 
Pagina 1 di 1

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Lo Spazio di Meteora :: PAGINE DI DIARIO E LETTERE :: Pagine di Diario e Lettere-
Vai verso: